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martedì 15 gennaio 2013
sabato 5 gennaio 2013
La luce oltre le crepe
Nel nostro quotidiano, vissuto sempre di fretta e furia, è
facile dimenticare cose che sono accadute solo pochi mesi prima.
Eventi visti al telegiornale, magari lontani da noi; ma per
chi ha vissuto sulla propria pelle un terremoto, non lo dimenticherà mai.
Per questo, quando Luca Gilioli mi ha proposto di
partecipare al progetto di questa antologia, ho subito accettato, inviando una
mia poesia sul terremoto avvenuto in Emilia Romagna e zone limitrofe.
Dice Giuseppe Pederiali nella prefazione: “ …occorre
seguitare a farci sentire, per questo trovo molto bello che facciano sentire la
loro voce anche i poeti, una categoria di artisti che non può godere di platee
immense, non riempie stadi e piazze, ma che sa come penetrare nelle coscienze,
nel cervello e nel cuore della gente, e accendervi emozioni”.Già, perché passati pochi mesi sembra che il caso sia chiuso e tutto torni alla normalità. Mentre ancora c’è molto da fare e ricostruire. Le cose continuano ad accadere anche quando i telegiornali non ne danno più notizia! Passate le parole che facevano odience, nessuno se ne preoccupa più; ma la gente continua a vivere, anche quando non viene inquadrata.
Ecco il perché di questa raccolta di poesie, perché anche noi poeti, nel nostro piccolo, si possa dare una mano.
Per quanto riguarda la qualità dei testi, vediamo cosa scrivono i curatori del progetti, Roberta de Tomi e Luca Giglioli: “Quando abbiamo deciso di riunire voci poetiche da tutt’Italia e farne un coro che cantasse le reazioni emotive che il terremoto ha provocato siamo diventati curatori di un progetto che artisti di grande livello, e di grande cuore, hanno onorato”.
Questo è quanto, non mi resta che condividere questo
articolo coi curatori, i poeti e voi, gentili lettori; sperando che vogliate
una volta di più, tendere la mano a chi ne ha bisogno.
© Miriam Ballerini
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