Recensione COME IMPRONTE NELLA NEVE a cura di Marcello Sgarbi
COME IMPRONTE NELLA NEVE a cura di Marcello Sgarbi Sarò anche campanilista ma, dopo avere presentato in questa serie di recensioni Massimo Del Viscio, che ho definito l’”Andrea Vitali di Appiano Gentile”, non posso fare a meno di suggerirvi la lettura di un’altra illustre e già affermata scrittrice appianese. Titolare di una ormai nutrita bibliografia, costituita soprattutto da romanzi di narrativa sociale quali Fiori di serra , ambientato nel carcere di Como, Dietro il sorriso del clown , che ha per temi l’ansia e la depressione o Bassa marea , dedicato a storie di vita borderline , in questo nuovo libro si schiera ancora una volta dalla parte degli ultimi. Zeljka, protagonista assoluta del racconto, fugge da una vita di dolori. Fisici, - perché reduce da un grave incidente – ma soprattutto intimi, per il suo vissuto di frustrazioni e umiliazioni. Grazie all’amico Lorenzo, come lei veterinario, ritrova nel casale battezzato ...