lunedì 3 dicembre 2018

martedì 27 novembre 2018

S. Vittore Olona

24 novembre 2018 presentazione "Come impronte nella neve" alla biblioteca di S.Vittore Olona

Milano International


24 novembre 2018 gran galà della letteratura italiana Premio Milano International
Primo premio con la poesia "Cosa rimane".

martedì 13 novembre 2018

24 novembre


S. Vittore Olona (MI)


TORINO

Un'altra soddisfazione, grazie al Centro Studi Cultura e Società
 Premio per la Pace e la Giustizia Sociale
Concorso Nazionale per Poesia e Narrativa breve

XXVII Edizione del Premio per la Pace e la Giustizia Sociale,  Menzione della Giuria per la sezione Poesia per l’opera Nero

martedì 30 ottobre 2018

Milano International 2018

Ieri mi è arrivata una notizia strepitosa. Ancora mi sto riprendendo e l'emozione è davvero tanta. Al premio Milano International una mia poesia ha vinto il primo premio. Mi direte: che novità? Sì, vero, premi nella mia carriera ce ne sono stati tanti, ma questo è davvero qualcosa di... grande! Vi metto il link dove già sono fuori i risultati. Che dire? Quest'anno per il mio compleanno è davvero giunto un regalo che terrò con me per sempre!

https://www.premioletterariomilanointernational.it/

giovedì 27 settembre 2018

Firenze

https://www.youtube.com/watch?v=5LUopEXQxAE

"Come impronte nella neve" alla fiera del libro di Firenze.

mercoledì 12 settembre 2018

Recensione a cura dello scrittore Giovanni Margarone


COME IMPRONTE NELLA NEVE
di Miriam Ballerini

L’ultima fatica letteraria di Miriam Ballerini, “Come impronte nella neve”, è inquadrata in un contesto narrativo neorealista, in cui il personaggio principale è Zeljka, una donna trentenne, reduce di una triste storia matrimoniale descritta con abile incisività a sprazzi nel corso della narrazione, offesa tra l’altro da un handicap fisico provocato da un incidente che la condiziona terribilmente.
Le sofferenze patite da Zeljka, che tornano ineluttabilmente nella sua mente durante il suo tentativo di riscatto e rinnovamento esistenziale, sono il cuore del messaggio che la scrittrice vuole promanare con questo romanzo, nel quale ella vuole evidenziare, se non denunciare – affinché la memoria non si dissolva – quell’atteggiamento ostile del genere maschile verso le donne che è parte del lato oscuro dell’uomo. Un tema di assoluta attualità che spesso e purtroppo scorre in sordina nello sfilacciato marasma comunicativo dei nostri giorni. Un problema sovente celato dalle vittime che non trovano il coraggio di denunciare le loro sofferenze poiché sottoposte ad una dura egida psicologica da parte dei loro abietti agenti. 
Nella narrazione, nella quale è costante la profonda analisi psicologica di Zeljka –- rafforzata dalla sua stessa autoanalisi introspettiva, si evidenzia il suo tenace sentimento di riscatto, che contrasta con la sua fragilità, supportato da una grande speranza, nonché il suo profondo coraggio, spinto dalla volontà di accantonare la sua precedente, triste, realtà esistenziale. Nel romanzo, Zeljka vuole voltare lo sguardo verso un altro futuro che credeva, fino a un certo punto della sua esistenza, in quanto pervasa dalla rassegnazione, di non poterlo schiarire da quella nebbia caliginosa che l’avvolgeva. La protagonista è alla ricerca del suo ego perduto, trovando via via una nuova consapevolezza di sé. Nel corso della narrazione, si abbina alle vicende di Zeljka anche la storia di Claudia, un’adolescente con trascorsi di droga, in un contemporaneo cammino – non privo di momenti di scontro e incomprensione reciproca – durante il quale Zeljka riesce ad entrare nel turbolento mondo degli adolescenti e dal quale riesce a trarre quell’essenza positiva che spesso viene ignorata dagli adulti.
Nel romanzo, la scrittrice, inoltre, vuol evidenziare che esiste una violenza verbale, che soggiace a danno delle vittime, non meno dolorosa e devastante di quella fisica, ma spesso sottovalutata se non ignorata che gli uomini mostrano nei confronti delle le donne. Sono altresì da evidenziare anche i riferimenti al razzismo e alla xenofobia, quando per esempio descrive la figura di Albina, madre di Jacopo. Sentimenti ai quali la Ballerini si oppone fermamente.
Il contesto narrativo non trascura l’esistenza, tuttavia, nella pletora del genere maschile, di uomini sensibili e fondamentalmente buoni che si accorgono e si rammaricano riguardo ai comportamenti di persone abiette come il marito di Zeljka, Christian, che è la fonte dei mali della povera moglie. E in questo la scrittrice vuol fare intendere, con ragionevolezza, che la generalizzazione non è propria di quell’onestà intellettuale che invece deve condurre sempre a valutare e ad analizzare prima di sentenziare.
Lorenzo, Jacopo ed Elia sono uomini buoni e generosi a differenza di Christian e stanno sempre attorno a Zeljka riempendola d’amore e conforto, ingredienti che lei con il marito non aveva mai assaporato. La scrittrice descrive questi uomini, affondando dentro la loro psicologia, guardandoli sempre negli occhi, traendone l'intima essenza in un susseguirsi di scene che scorrono con ritmo coinvolgente. I dialoghi incidono la narrazione, là dove c'è più necessità di rappresentare l'istante al lettore. I toni forti sono sempre posti al momento giusto e si alternano a momenti più dolci come in una partitura musicale. Costante è il tema dell’amore che viene affrontato da diversi aspetti, da quello fisico, istintivo, a quello più platonico e profondo. Ma assieme all’amore, vengono descritti e sciorinati l’odio e la cattiveria, dei quali Zeljka ha paura, e che vuole allontanare a tutti i costi, spinta, appunto, dalla sua voglia di riscatto durante la sua palingenesi esistenziale.
La cifra letteraria della Ballerini può ricordare Pavese - cfr. La luna e i falò – per le descrizioni abbinate ad azzeccate formule metaforiche. Si possono trovare anche tratti che possono evocare Dostoevskij e Goethe, abili analizzatori della psicologia dei loro personaggi, mentre alcuni passi evocano Italo Svevo nella sua “Coscienza di Zeno”, soprattutto per la voluta spigolosità dei dialoghi, volutamente diretti, atti a sottolineare li carattere dei personaggi. Posso anche citare il riferimento a Proust e alla sua “Recherche”, maestro nel descrivere i tratti psicologici dei suoi personaggi con particolare riferimento a “La prigioniera”. 
Ma il tratto della Ballerini è suo, inconfondibile, connotato da una grande specialità ed è sempre volta ad evidenziare le vicende esistenziali dei personaggi con una liquidità narrativa che sublima verso la mente del lettore, facendolo riflettere e inducendolo all'introspezione.
Il romanzo, come dice il titolo, vuol far capire che qualsiasi fatto della nostra esistenza, come il male che ci fa soffrire dentro, può scomparire, come le impronte sulla neve che si cancellano non appena questa sparisce al sole; se siamo animati dalla nostra volontà di riscatto e dalla speranza, che mai deve invece sparire, la vita può cambiare e piacerci magari di nuovo.


(c) Giovanni Margarone

venerdì 24 agosto 2018

ACQUI TERME

Prossima presentazione ad Acqui Terme presso Gran Hotel nuove terme - sala belle epoque Piazza Italia.


giovedì 12 luglio 2018

Presentazione a Lanzo d'Intelvi


Questa volta si lavora in 3. Io, mio marito Aldo e Andrea Priori, fotografo.

lunedì 4 giugno 2018

Uno sguardo sulla natura: fotografie e poesie

Una nuova collaborazione con mio marito Aldo Colnago.

giovedì 3 maggio 2018

Meda (MB)

Prossimo incontro a Meda, sempre accompagnata dalla mia lettrice ufficiale Mariangela Castelli.

sabato 28 aprile 2018

Bellano (LC)

prossimo appuntamento: sabato 5 maggio alle ore 15,45 Miriam Ballerini e la sua lettrice ufficiale Mariangela Castelli vi aspettano per la presentazione di "Come impronte nella neve".

venerdì 27 aprile 2018

RIVISTA CHI

Grazie di cuore all'attrice Antonella Ferrari e alla rivista CHI.


giovedì 19 aprile 2018

Valsolda

13 aprile 2018

lunedì 9 aprile 2018

mercoledì 4 aprile 2018

sabato 17 marzo 2018

BRESSO

16 marzo 2017 Bresso, con Antonella Ferrari, giornalista di CHI - Luisa Pronzato, giornalista del corriere della sera e Giusy, dello sportello donna.


domenica 4 marzo 2018

Presentazioni

24 febbraio 2018 Treviolo BG - Con Emiliano Borghini

3 marzo 2018 libreria Presenza di Sesto San Giovanni con Ottavia Molteni e Simona Palermo

La Provincia di Como 4 marzo 2018

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venerdì 2 marzo 2018

Miriam Ballerini a Como

altro appuntamento, ricordo che chi volesse intervenire deve telefonare al numero in fondo alla locandina. L'ingresso è libero, ma per motvi organizzativi è opportuno che l'associazione abbia idea del numero delle persone che interveranno. Grazie!

mercoledì 21 febbraio 2018

lunedì 19 febbraio 2018

mercoledì 14 febbraio 2018

College e Università degli Stati Uniti


Un'altra notizia strepitosa dalla mia casa editrice per l'ebook di "Come impronte nella neve": siamo entusiasti di annunciare una nuova partnership, che distribuirà il nostro catalogo digitale a biblioteche, college e università negli Stati Uniti e in molti altri Paesi.
Da marzo i nostri ebook saranno venduti in tanti altri Paesi! Verrà distribuito il nostro catalogo digitale a biblioteche, college e università negli Stati Uniti e in molti altri Paesi!
Casa editrice Kimerik

lunedì 29 gennaio 2018

Lugano

27 gennaio 2018 alla casa dei ciechi di Lugano.



giovedì 25 gennaio 2018

Enciclopedia universale

Arrivata l'enciclopedia universale degli autori italiani 2018. 
Leggo dalla lettera di accompagnamento: "Questa antologia è stata realizzata con criteri di qualità e per meriti letterari e il Suo lavoro è stato inserito perché ritenuto di grande valore". Grazie di cuore, una soddisfazione immensa!!!

sabato 20 gennaio 2018

Lugano

cliccare sulla locandina per ingrandirla